Piticchio, uno dei castelli più suggestivi e meglio conservati dell’arceviese, sorge su un poggio (379 m. d’altitudine) , a circa sette chilometri da Arcevia. Si afferma da vari storici che sorse sulle rovine della città romana di Pitulum, tuttora di incerta identificazione. Nominato per la prima volta nel 1223 tra i possedimenti del vescovo di Senigallia, viene sottomesso da Rocca Contrada, dopo varie distruzioni, alla fine del ‘200.Ottimamente restaurato il castello ha un impianto
tipicamente quattrocentesco. Splendido il camminamento di ronda che permette di percorrere l’intera cinta muraria, con l’ampia scarpa che caratterizza buona parte del circuito. Nella chiesa parrocchiale di S. Sebastiano si può ammirare un imponente dossale di legno intagliato e dorato (XVI sec.) su cui sono incastonate appositamente 3 tele e due tavolette, capolavori della maturità di Ercole Ramazzani (anni ’90 del ‘500).